Il 26 maggio 2015 è stata organizzata la prima lezione prevista dal progetto presso la Facoltà di Ingegneria Clinica a Bucarest, con la partecipazione di circa 50 studenti, il preside e alcuni docenti.
Patrick Ouriaghli, direttore di Ateliere Fara Frontiere (partner di progetto), ha presentato agli studenti del terzo e ultimo anno il progetto Life-MED, i suoi obiettivi, i partner, i prossimi passi e i risultati attesi sino a giugno 2017. Durante la lezione è stata ribadita l’importanza di ridurre i rifiuti e favorire il riutilizzo di attrezzature di valore ed è stato proposto agli studenti di essere parte attiva del nuovo sistema integrato, supportando il progetto attraverso un lancio di un percorso di solidarietà per aiutare le istituzioni sanitarie più povere a usufruire di attrezzature più adatte. Il referente di AFF ha inoltre incoraggiato gli studenti a partecipare come volontari o futuri apprendisti presso il laboratorio di recupero di attrezzature mediche dell’organizzazione, operativo a partire dall’inizio del 2016.
Gli studenti e i loro docenti hanno dimostrato notevole interesse, oltre ad essere per loro molto stimolante apprendere che la prima spedizione di attrezzature mediche rigenerate dall’Italia alla Romania è stata destinata alla Facoltà di Ingegneria Clinica di Bucarest e all’organizzazione studentesca ASIM con cui AFF ha siglato un accordo di partenariato lo stesso giorno. In tal modo gli studenti potranno sperimentare quello che hanno imparato in Università, diventando professionisti competenti e figure necessarie al sistema sanitario rumeno.